Chiesa S. Elisabetta
Architettura religiosa
La piccola chiesa si trova all’inizio della grande abetaia di Schilpario, meta in passato di tanti devoti della Valle che in essa lasciavano i loro ex voto e chiedevano grazie.
La tradizione vuole che sia opera di un certo Grassi del Grumello che, travolto da una valanga nella stessa località, fece voto di erigere una cappella a Maria Santissima qualora fosse stato tratto in salvo.
E così fece nel 1493.
In seguito vennero fatti ampliamenti e nel 1555 compare per la prima volta la designazione di ‘Chiesuola di Santa Maria Elisabetta’.
L’ oratorio contiene, sul fianco dell’altare, un affresco raffigurante la Madonna col Bambino Gesù, di buona fattura e ben conservato, che risale alla fine del XV secolo; e sull’altare un trittico su tela su cui sono raffigurati l’incontro di Maria con Santa Elisabetta e ai lati San Giovanni Battista e San Giuseppe, opera pregevole del pittore Enrico Albrici di Vilminore.
