PRIMA TAPPA

Difficoltà

BC (Buona capacità tecnica)

Il percorso fra Padone e Valle Sponda presenta tratti con forti pendenze in salita, per affrontare i quali è necessario scendere dalla bicicletta e proseguire spingendo. Dalla frazione Castello a Colere il sentiero non è percorribile in bicicletta. Raggiungere Colere per la strada asfaltata.


SECONDA TAPPA

Difficoltà

OC (Ottima capacità)

Da Nona, anziché salire alla Diga del Gleno, scendere direttamente a Vilminore per il sentiero delle “Corne Strette”. Attenzione ai tratti tecnici all’interno del bosco, fino al Ponte del Gleno. Al Ponte del Gleno si presentano due possibilità: proseguire la discesa lungo il sentiero fino all’abitato di Bueggio. Quindi raggiungere la chiesa, superare il campo di calcio e – subito dopo, passando accanto alla fontana – prendere la stradina per Vilminore. In alternativa, attraversare il Ponte del Gleno, ricongiungersi con La Via Decia e per facile strada bianca raggiungere Vilminore.


TERZA TAPPA

Difficoltà

OC (Ottima capacità)

Raggiunto il ponte di Meto, si consiglia di proseguire lungo la strada comunale fino a Pianezza. Dalla piazza, prendere per pochi metri il sentiero verso la Diga del Gleno. Lasciarlo prima che comincino i gradini, prendendo invece a destra il sentiero che costeggia le case. Da Comen, il tratto verso il Roccolo dei Cricoi presenta tratti esposti all’interno del bosco: si raccomanda grande prudenza. Superata la località Trena / Brandilegno, evitare la salita alla baita del Quader, scendendo invece a Vilmaggiore. Dall’abitato di Vilmaggiore, raggiungere Barzesto per la mulattiera a monte della Latteria Montana. Con breve e ripida salita, riprendere La Via Decia fino alla cascata del Vò. Da lì, scendere alla strada statale e proseguire per Schilpario (da evitare il “Sentiero della linea”). 


QUARTA TAPPA

Difficoltà

OC (Ottima capacità), per chi intende percorrere anche il tratto finale nel bosco.

MC (Media capacità), per chi – raggiunta la Chiesetta degli Alpini, scende per la stessa mulattiera percorsa in salita.

Tappa interamente percorribile. Raggiunta la chiesetta degli Alpini di Azzone, il sentiero che scende per il bosco presenta tratti ripidi, adatti a biker esperti. In alternativa, rifare in discesa la strada bianca appena percorsa, seguendola fino in fondo (senza deviare per il Prato Grande). Raggiunta la strada asfaltata, prenderla a sinistra per Azzone.


QUINTA TAPPA

Difficoltà

OC (Ottima capacità)

La discesa da Prave presenta tratti con forte pendenza, raccomandata a biker esperti. Raggiunto Gorzone, evitare il tratto “Forra del Dezzo”, rientrando invece a Darfo Boario Terme per la strada asfaltata.