Dallo sperone roccioso su cui sorge il castello di Gorzone si scopre, attraverso un precipizio, la forra del Dezzo, caratterizzata da rive a strapiombo rivestite di folta vegetazione, percorse da frequenti cascate. E’ l’ultimo tratto del fiume, ormai in territorio bresciano, prima che la sua corsa sfoci nell’Oglio e da lì si diriga verso il lago d’Iseo. Fu del resto il percorso compiuto dalle acque della Diga del Gleno, nei minuti che seguirono il crollo avvenuto quel mattino del 1 Dicembre 1923.
La Valle di Scalve è ormai alle vostre spalle, custodita – come da millenni – dal massiccio della Presolana. Anche la Via Decia percorre qui il suo tratto finale, prima di ricongiungersi col punto in cui il viaggio ha avuto inizio. “Nel mio principio è la mia fine”, scriveva Eliot. Ci piace leggerlo insieme ad un altro verso, di Anne Carson, che vi consegniamo: “L’unica regola del viaggio è non tornare come sei partito, torna diverso”.