La conca dei Campelli è un altopiano di grande bellezza, posto al confine tra la Valle di Scalve e la Valle Camonica, compreso fra i monti Gardena (2117), Campione (2171) e Campioncino (2095) a Nord-Est e le cime “dolomitiche” di Baione (2378), Mengol (2421) e Cimon della Bagozza (2409), con l’adiacente Torre Nino, a Sud-Est. Il Passo di Campelli mette in comunicazione le due valli.
Il Cimon della Bagozza, costituito da rocce calcaree, con le sue verticali pareti Nord e Nord-Ovest, ha rappresentato da sempre un obiettivo ambizioso per intere generazioni di alpinisti. La prima salita in ordine cronologico risale a Vitale Bramani, nel 1930. Quattro anni più tardi è Riccardo Cassin a tracciare sullo spigolo Nord una propria via. Occorre invece attendere gli anni Ottanta per assistere all’apertura delle vie “Val di Scalve 81” – detta anche “Pukajirka” – e “Mary Poppins”. Negli anni Duemila vengono infine aperte le vie “Cento anni di solitudine” e “Maleficient”, percorse in stile moderno con l’utilizzo anche dei fix.
La vetta del Cimon della Bagozza può essere raggiunta per via normale (sentiero 417, difficoltà EE). Dalla statua della Madonnina dei Campelli, si segue un tratto pianeggiante che, infine, scende al laghetto dei Campelli. Da lì, risalito un boschetto rado di pini mughi, si perviene all’ampio e ripido ghiaione che conduce al Passo delle Ortiche (2292). Proseguendo ad Ovest, si risale il costone erboso con facili roccette fino a raggiungere la vetta.
Nella stagione invernale, la Conca dei Campelli è meta di scialpinisti, ciaspolatori ed escursionisti. Classiche le salite scialpinistiche ai monti Gardena e Campioncino e, a fine stagione, la salita al Cimon della Bagozza.