La piazza di Azzone, sulla quale si affaccia il Municipio, è caratterizzata dalla presenza di una antica fontana realizzata in pietra simona, nome attribuito all’arenaria/siltite di colore bruno-rossastro che si cavava un tempo in Valle Camonica (Gorzone).
La fontana ha pianta ellittica e presenta, circa in corrispondenza del fuoco di monte, un obelisco con funzione di monumento ai Caduti, da cui sgorgano le acque mediante tre canne in ottone; quest’ultima struttura è di realizzazione più recente, risalendo a qualche anno dopo la fine della prima guerra mondiale, e si differenzia pertanto dal resto della fontana, databile, per stile, intorno alla fine XVIII – inizio XIX sec.
In adiacenza alla piazza, nella porzione più a valle, esiste un grande lavatoio in pietra con tetto ligneo a quattro falde con copertura in ardesie. Il manufatto è indicato nel Piano di Governo del Territorio come risalente al XVII sec., ma probabilmente è di fattura più recente (seconda metà XIX sec.), poiché non compare nelle mappe del Catasto napoleonico (1811).
La struttura del lavatoio si compone di due vasche: le acque che sgorgano da una singola canna in ferro sono raccolte in una vasca larga e stretta, per poi cadere, per mezzo di due fessure, in una vasca leggermente più bassa, di grandi dimensioni, impiegata come lavatoio