Salendo alla Diga del Gleno da Pianezza, poco distante dal sentiero (un cartello ne indica l’esatta collocazione), si trova una piccola volta naturale – in dialetto detta appunto “cuiöl”, dove l’Arciprete Giò Maria Acerbis (Rigosa 1672 – Vilminore 1745), parroco di Vilminore dal 1707, si ritirava periodicamente in preghiera e digiuno. Ancora oggi questo luogo è noto come “cuiöl do l’Acerbis”.