La frazione di Magnone è un terrazzo naturale da cui è possibile godere di un panorama di grande fascino che abbraccia buona parte della Valle di Scalve, da Colere – con la Presolana sovrastante – fino ai comuni di Azzone, Vilminore e ai primi lembi di Schilpario. Con il Pizzo Camino e il Pizzo Tornello a fare da cornice.
Eugenio Pedrini, maestro appassionato di storia locale vissuto tra Ottocento e Novecento, scrisse che “sul dosso di Magnone vi sono i resti di una torre stemmata degli antichi Magnoni consistente nel giglio sorreggente una corona rovesciata a foggia di rastrello.
Inoltre sulla facciata di una casa vi è una pietra raffigurante una specie di cane o lupo scolpito a rilievo, figura rudimentale forse simboleggiante Cane Della Scala: forse nel turbinio dei mutamenti delle fazioni gli Scaligeri ebbero lì effimera signoria.
Intorno al secolo XVI una famiglia di Magnone soprannominata Palazzo da Palazzo che abitava lassù dai Magnoni, passò a Vilminore dove nel 1500 fu cognominata Palazzi”.