La parrocchia di Pezzolo fu scorporata da quella dell’antica Pieve con decreto del vescovo San Gregorio Barbarigo nel 1664. L’edificazione della chiesa attuale, dedicata a S. Rocco, avvenne dal 1660 al 1664. I primi parrocchiani erano 110.
L’edificio di stile neoclassico ha conservato l’originale pavimentazione in lunghe lastre di pietra, provenienti dalla cava in Val di Croce di Vilminore.
Al suo interno sono ancora visibili opere del grande scultore Giovanni Giuseppe Piccini, nonostante un grave furto occorso nel 1991. Il Pagnoni osserva che il pezzo artistico di maggiore richiamo è costituito dalla preziosa tribuna lignea. Quattro cariatidi raffiguranti gli evangelisti sostengono il pregevole Tabernacolo a tempietto di legno intagliato, dipinto e dorato. Ai lati dell’altare le due statue in legno policromo di San Giovanni Battista e San Rocco, sempre di Piccini.
Altri capolavori sono l’altare del Santo Rosario e quello dedicato alla Madonna Addolorata, pure in legno intagliato.
Purtroppo il “Gruppo scultoreo del Compianto sul Cristo morto”, dopo il grave furto, risulta gravemente mutilato e spoglio.
Nella descrizione eseguita nel 1974, risulta tra gli arredi sacri anche una “pace d’argento sbalzato con Madonna e Bambino, S. Giovanni Battista e S. Rocco alla base e testine d’Angelo alla coppa”, che purtroppo non è più reperibile.
Pare che l’organo della chiesa di Pezzolo provenga invece da un monastero di città soppresso dalla Repubblica Cisalpina.